Nel primo quadro della serie, generato in un momento assi doloroso della mia storia personale, l’osmosi rappresenta ad un primo livello per così dire “molecolare”, lo stato di transizione, di scambio reciproco tra due condizioni cellulari, l’una cattiva, malata, l’altra buona, mentre ad un livello per così dire “metafisico” rappresenta invece lo svincolarsi della materia inerte, bruna, oscura, ormai privata dalla vita, nella luce pura, il liberarsi della materia nell’infinito altro. L’incontro tra il bitume, materia densa, sporca, a cui ho riferito l’idea del corpo in disfacimento mentre il bianco ed il colore rappresentano l’incorporeo e la luce che vuole liberarsi dal vincolo che l’imprigiona. Ho immaginato la materia oltre la materia e lo scambio cellulare che è alla base della vita.
La ricerca è poi proseguita generando una serie, in cui vi è sempre il fronteggiarsi, l’opporsi ed infine il mescolarsi di due condizioni cellulari/esistenziali.




